martedì 14 gennaio 2014

CAFFE’ E SPESSO

Non vi azzardate a chiamarla bevanda, il caffè a Napoli è una pozione magica : ha la capacità di chiuderci in una bolla sospesa nel tempo, di trasformare all’istante ogni bar in una piccola “agorà”, funge all’occorrenza da invito galante, gesto di cortesia o da calumet della pace … 
Nessuno è ancora in grado di stabilire con certezza cosa lo renda così buono: alcuni sostengono sia l’acqua, altri la tostatura eseguita ad arte, altri ancora la miscela; sta di fatto che quello che offriamo agli altri e a noi stessi è una tazzina di socialità dal sapore e profumo speciali.
Originaria dell’Etiopia, la pianta del caffè si diffuse in Arabia e in Turchia. A Costantinopoli sorse il primo locale di degustazione e furono i mercanti veneziani ad importare i famosi chicchi in Europa.
La prima città europea a fare del caffè un’istituzione fu Vienna alla fine del XVII secolo; dalla capitale austriaca proveniva la regina che ne radicò poi la tradizione a Napoli: Maria Carolina D’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando di Borbone.
Fu da allora che Napoli divenne lo scenario di un incantesimo che il suo popolo ripete più volte al giorno

lunedì 13 gennaio 2014

Pisco







 Il pisco è un’acquavite dal gusto molto ricercato, considerata bevanda nazionale sia in Perù che in Cile. Assimilabile alla famiglia dei brandy, il pisco è ottenuto da uve Moscato attraverso una doppia distillazione in alambicco discontinuo. Profumato, si presta alla preparazione di numerosi cocktail, tra cui il famoso Pisco Sour.










Jean michel gerin (syrah 2011)


                                     100% syrah
                                                  
                                     SUOLO: Granito
Località: Vigneti in collina, sud / sud-est
RESA: 38 hl / ha
ETÀ DELLE VITI: 20 o 30 anni
DATA DI VENDEMMIA: 20 settembre 2011

INVECCHIAMENTO: 15 mesi in barili di 2 a 4 anni

Jean Michel Gerin

Eccellenze Campane





C’è grande attesa per l’apertura di Eccellenze Campane a partire dal 16 gennaio (orario 7-24 da venerdì).

GLI ECCELLENTI

Kenon, Torrefazione/Bar

La storia del marchio Kenon inizia nel 1892. Il caffè di eccellente qualità è frutto di un’attenta e meticolosa selezione delle materie prime. Il segreto è nella tostatura, realizzata lentamente a legna: in questa delicata fase sono state compiute significative innovazioni relative alle modalità con cui il calore viene trasmesso al chicco e alla durata del processo di arrostimento e raffreddamento rigorosamente ad aria.



Pasquale Marigliano, Pasticceria

Pasquale Marigliano scopre presto la vocazione per la Patisserie. Il debutto nelle pasticcerie della sua zona, dove matura talento e passione, fino alla decisione di espatriare a Parigi. Qui scopre un modo di lavorare serio e puntiglioso, una nuova idea di “maitre patissier”  ispirata alla figura di Pierre Hermé. Si forma presso “Fauchon” e “Le Notre”, seguendo stage di perfezionamento. Torna in Italia, a San Gennarello di Ottaviano, ricco di esperienze e nuove tecniche. Nel 2000 apre la sua Patisserie e si concentra su una nuova filosofia del gusto, con l’intento di educare la sua clientela ad una pasticceria italiana moderna e di qualità.



Guglielmo Vuolo, Pizzeria

La gastronomia oggi è spettacolo e, come tale, ha le sue celebrità e i suoi showman.  Cuochi e pizzaioli presenziano qualsiasi evento, conducono programmi, fanno da ospiti e testimonial. Poi ci sono coloro che al palcoscenico preferiscono la strada e al pubblico la gente comune, tra questi c’è il pizzaiolo Guglielmo Vuolo che vanta un’esperienza di 40 anni e un’antica tradizione familiare, ma ha deciso di mettere in scena unicamente la sua eccezionale pizza.



Gay Odin, Cioccolateria/Gelateria

A sancire l’ingresso ufficiale del cioccolato nella storia dolciaria partenopea fu il piemontese Isidoro Odin che, giunto a Napoli sul finire dell’800, avviò un’attività imperniata sulla fabbricazione artigianale e sulla distribuzione del cioccolato. Il successo fu immediato tanto che la fama dell’antesignano piemontese fu alimentata da una crescente richiesta per le sue squisite creazioni. Isidoro sposò Onorina Gay e la denominazione sociale della ditta divenne: Gay Odin, nome gloriosamente tramandato fino ai giorni nostri.



La Torre di Massa Lubrense, Ristorante

Noto come “One fire”, traduzione di “Nu fuoco!”, motto del suo patrono Antonino, il Ristorante “La Torre” della famiglia Mazzola serve in tavola i sapori della penisola sorrentina strizzando l’occhio alla vicina Capri. Per i suoi piatti la regina della cucina, l’instancabile cuoca Maria Aprea, usufruisce di un mercato speciale, quello dei paraggi: il mare per il pesce fresco, i Monti Lattari per i formaggi e latticini vaccini, Gragnano per la pasta e Sorrento per i limoni e il famoso provolone.



Luciano di Meo della Masseria dei Trianelli, Ristorante

Mangiare alla Taverna di Luciano di Meo è come fare un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta di quei sapori che giacciono sopiti nella nostra memoria. Nei suoi piatti c’è la conoscenza dei suoi antenati, tramandata dai genitori ai figli come ha fatto nonna Cecilia, la madre di Luciano, con suo figlio. Dagli antipasti di salumi provenienti dalla lavorazione del “pelatello” (Suino di Razza Casertana) alla “minestra ammaritata”, dal ragù al caciocavallo, questo viaggio vi condurrà in un posto lontano e speciale, intimamente familiare.
Perol Carni, Macelleria/Braceria

La PeRoL Carni srl opera nel settore delle dall’allevamento alla macellazione, dalla piccola macelleria alla distribuzione “porta a porta”. La tracciabilità dei prodotti copre la lavorazione ma anche l’allevamento e la produzione agricola. Grazie al sistema di controllo interno delle materie prime, dei capi animali e del percorso in macello, è possibile risalire all’origine del prodotto. D’intesa con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha realizzato il primo “Centro sperimentale per la lavorazione e la trasformazione delle carni e il miglioramento genetico”.
Fratelli Sicignano, Pastificio

“Non tutti siamo della stessa pasta, quella di Eccellenze Campane è targata Alessandro e Luca Sicignano, detti “E saracin”. “Saraceno” rimanda al grano duro di cui la pasta è fatta ma anche a un popolo che si è distinto per temerarietà e determinazione, le stesse con cui Luca e Alessandro selezionano solo ingredienti di altissimo livello e si impegnano ad acquisire nuove competenze, puntano a soddisfare il gusto dei loro clienti.
Baiano ed Esposito, Pane/Biscotti

Buono come il pane è solo il pane, soprattutto se è napoletano. Il pane è protagonista della tavola, ne sono convinti Peppe Baino e Pasquale Esposito panettieri di generazione in generazione. Partendo dall’impasto, attraverso un’accurata selezione degli ingredienti, realizzano prodotti che si distinguono per fragranza e morbidezza.
Casadduoglio, Antica Salumeria Napoletana

Il “cuzzettiello” è quel raro oggetto del desiderio presente in non più di due esemplari destinati ai commensali più prestigiosi o influenti. L’Antica Salumeria Napoletana, detta ‘O Casadduolglio, rivoluzionerà questa consuetudine consentendo a tutti di accaparrarsi l’ambito bene: ci saranno “cuzzetielli” per tutti e taglieri di salumi e formaggi e tanto altro. L’antica Salumeria Napoletana è un angolo di bontà che intende dare rilevanza alla piccola gastronomia napoletana con  prodotti selezionati secondo la filosofia di Eccellenze Campane.



Antonio Tubelli, Friggitoria
Nell’arte culinaria napoletana sono visibili le tracce del passato. Antonio Tubelli le segue e le fa ripercorrere a tutti coloro che hanno la fortuna di assaggiare la sua cucina. I suoi imperativi sono qualità, tradizione e contaminazione perché la ricchezza della cucina napoletana nasce anche dalla capacità di accogliere ed interpretare le correnti che l’attraversano.
Roberto Battaglia, Caseificio

Il termine mozzarella compare per la prima volta nel 1570 in un testo di un cuoco della corte papale: derivava dal movimento con cui il pezzo di cagliata viene “mozzato” assumendo la caratteristica forma tondeggiante. Oggi la mozzarella è la regina della cucina mediterranea, definita oro bianco o perla della tavola. Al gusto già perfetto della mozzarella di bufala Roberto Battaglia  aggiunge il sapore della denuncia e della lotta contro la camorra che devasta il nostro territorio.



Nello Marciano di Maneba, Birrificio

Ale è il termine utilizzato per indicare le birre ad alta fermentazione che si contrappongono alle lager, birre a bassa fermentazione. Le ale sono molto comuni in Uk, Irlanda, Germania, province orientali del Canada, Usa e Belgio.  A Napoli la ale ha un solo nome: Maneba, del giovane mastro birraio Nello Marciano. Birre artigianali, dal notevole livello qualitativo, realizzate con scorza d’arancia e limone e con spezie come il coriandolo e il pepe bianco.